MOBILITAZIONE IN AUTUNNO PER I PENSIONATI...
Una “mobilitazione nazionale” in autunno, per rilanciare le proposte dei sindacati dei pensionati su sanità, non autosufficienza, redditi da pensione e fisco e per contribuire, “insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, alle scelte importanti che il paese dovrà prendere nei prossimi mesi”. Lo hanno deciso Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, riunendo oggi a Roma gli Esecutivi unitari.
BUSTA PAGA PIU' PESANTE...
Tra oggi e i primi di agosto, si vedranno i primi effetti concreti del taglio dell’Irpef voluto dal governo in carica. Sono sedici milioni i lavoratori dipendenti che dal primo luglio beneficiano del taglio del cuneo fiscale definito dalla legge di Bilancio e che, proprio in questi giorni, potranno misurare i benefici in busta paga. Una misura fiscale che i sindacati dei pensionati chiedono ora di estendere anche alle pensioni. A tale proposito, lo scorso 14 luglio, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp-Uil avevano scritto al premier Giuseppe Conte e ai ministri del Lavoro Nunzia Catalfo, dell’Economia Roberto Gualtieri e della Salute Roberto Speranza proprio per chiedere, tra le altre cose, l’abbassamento delle tasse sulle pensioni e un ripensamento del sistema fiscale, giudicato troppo iniquo. Chi beneficerà della misura. La misura in vigore dal primo luglio riguarderà sedici milioni di dipendenti.
APARTHEID IN ITALIA
Da quando ho diciassette anni circa sono state promulgate (e non sono state abolite), anche da governi di centrosinistra, leggi implicitamente e esplicitamente razziste, che hanno creato un apartheid di fatto: dalla legge sulla cittadinanza del 1992 alla Turco Napolitano nel 1998 ai recenti decreti sicurezza. Oggi vivere in Italia, se non sei nato in Italia, è una condizione sempre umiliante.
LA PREVENZIONE DEBOLE
Chi lavora nel campo delle strategie di prevenzione della corruzione, sa che esse si riducono prettamente a tre: trasparenza, trasparenza, trasparenza.. Quale trasparenza sul Recovery Fund? Prima strategia: trasparenza intesa come “rendere conto” di ogni voce di spesa effettuata per l’interesse collettivo, di ogni decisione pubblica e forma di organizzazione. Esistono virtuosi esempi di accountability pubblica, ma nello scenario politico e nel dibattito tra decisori, al netto di richiami per lo più evocativi alla legalità, finora non si è sentito alcun riferimento all‘intenzione di rendere trasparenti le risorse messe a disposizione nel post Covid-19, fossero anche quelle comunitarie. Basterebbe prendere esempi luminosi, uno su tutti il portale Opencoesione – che riporta ogni dato aggiornato sui fondi comunitari destinati a questo tipo di politiche – e scegliere di avanzare in quella direzione.
QUOTA 100, FALSO ALLARME PENSIONI
Cgil e Fondazione Di Vittorio pubblicano il rapporto sulle misure previdenziali in vigore fino al 2021. I lavoratori e le lavoratrici che stanno andando a riposo sono molti meno del previsto, il risparmio sfiora i sette miliardi di euro. Il segretario confederale Cgil Roberto Ghiselli spiega le dinamiche in corso e chiede di investire le risorse accantonate per una flessibilità in uscita a partire dai 62 anni e per interventi in favore di donne, precoci, usuranti, esodati, discontinui e giovani. Si spenderà molto meno del previsto perché il numero dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno scelto di andare in pensione con "quota 100" è molto più basso delle previsioni. Nello specifico, il risparmio nel triennio 2019-2021 sarà di quasi sette miliardi.